VIRUS, CALABRIA CONSIDERATA “A RISCHIO ALTO”
Il bollettino nazionale di oggi, il Report Iss
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 4 DICEMBRE 2020 – Sono 24.099 nuovi casi. con 212.741 tamponi. I morti sono 814.
Ieri i nuovi positivi erano 23.225 a fronte di 226.719 test, con 993 vittime.
Iss, rischio ancora alto in Sardegna e Puglia. Calaria non valutabile e quindi a rischio alto
Restano a rischio ‘alto’ per il Covid Sardegna e Puglia, mentre le altre regioni scendono a livello moderato e due, per la prima volta dopo mesi, a rischio basso. Lo registra il report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss. La Calabria è considerata “non valutabile” e quindi ‘equiparata a rischio alto’. Basilicata e Campania riescono a collocarsi nella fascia di rischio ‘basso’. Tutte le altre sono a rischio “moderato”. “Nella settimana di monitoraggio – sottolinea il report – si osserva una riduzione generale del rischio complessivo, con la maggior parte delle Regioni/PPAA a rischio Moderato e, per la prima volta dopo sette settimane, due a rischio Basso”.
Delle 16 regioni a rischio moderato, “5 hanno una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese nel caso si mantenga invariata l’attuale trasmissibilità”. Le tre Regioni classificate a rischio Alto, avvisa il report, “sono state classificate a rischio Alto e/o equiparate a rischio Alto per 3 o più settimane consecutive; questo prevede specifiche misure da adottare a livello provinciale e regionale in base al documento “Prevenzione e risposta a Covid-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale””.
Sono cinque le regioni italiane con Rt sopra 1. È quanto si legge nella bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss. Si tratta di Calabria (1.06), Lazio (1.04), Molise (1.38), Toscana (1.01) e Veneto (1.13).
Altri due medici morti, ora sono 229
Nuove vittime fra i medici italiani nella pandemia di Covid-19. I decessi tra i camici bianchi salgono a 229, con la scomparsa dei medici di medicina generale Natale Mariani e Stefano Gandini, andato in pensione da poco ma ancora molto attivo professionalmente. Sono gli ultimi due professionisti aggiunti all”elenco caduti’ diffuso dalla Federazione nazionale Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo), che oggi aveva già aggiornato la sua lista segnalando la perdita di Luciano Paolucci, otorinolaringoiatra.
Aumentano i detenuti positivi, ora sono 975
Si inverte il flusso del contagio nelle carceri. Se sino a pochi giorni fa erano di più gli operatori positivi rispetto ai detenuti, adesso il rapporto si è invertito. I detenuti che hanno contratto il virus sono ancora aumentati e sono arrivati a quota 975, secondo gli ultimi dati del Dap aggiornati alle 20 del 3 dicembre scorso.
Mentre è ancora calato il numero degli operatori ammalati: 920 rispetto ai 989 di tre giorni fa. Rispetto al dato del 30 novembre sono leggermente di più i detenuti in ospedale ( 37 e prima erano 34). In tutto i sintomatici sono 79, di cui 42 in carcere. Una minoranza, visto che la gran parte dei ristretti contagiati (896, pari al 92 per cento) è asintomatico.
Per quanto riguarda i singoli istituti l’allarme maggiore resta per il carcere di Tolmezzo: i positivi ora sono arrivati a 158, di cui 153 asintomatici, uno con sintomi e 4 in ospedale. E si è ancora più esteso il focolaio di Sulmona: i detenuti contagiati sono adesso 75, una ventina in più di tre giorni fa (69 asintomatici, uno solo con sintomi e cinque in ospedale). Lieve aumento anche nel carcere di Trieste: ora i positivi sono 40, tutti asintomatici. La Lombardia è la regione con più ammalati: 334, di cui 300 asintomatici,16 ricoverati in strutture esterne.