VIRUS, CALANO I CONTAGI MA ANCHE I TAMPONI
Il bollettino nazionale di oggi: 25.271 nuovi casi e 356 morti. Eseguiti 147.725 screening
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 9 NOVEMBRE 2020 – I nuovi casi di coronavirus in italia nelle ultime 24 ore sono 25.271, sulla base di 147.725 tamponi, 356 i morti. Il totale dei decessi dall’inizio dell’emergenza è di 41.750. Sempre nelle ultime 24 ore i pazienti guariti/dimessi sono stati 10.215. Ieri i nuovi contagi nelle 24 ore erano stati 32.616, su 191.144 Tamponi, mentre le vittime erano state 331.
Continua a crescere il numero di posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti dell’area medica degli ospedali, raggiungendo a livello nazionale il 49% del totale di quelli disponibili, praticamente uno su due e ben oltre la soglia definita ‘criticà del 40%.
A superare questo valore sono 11 regioni, dove, cioè la saturazione dei posti porta a far ricorso a quelli dovrebbero essere dedicati a persone con altre patologie.
A rilevarlo sono i dati dell’Agenzia per i servizi sanitari regionali (Agenas) aggiornati all’8 novembre, da cui emerge anche che i posti di terapia intensiva occupati da pazienti Covid toccano il 34% a livello nazionale, 4 punti oltre la soglia critica del 30%, superata, anche in questo caso, da 11 regioni.
“Lockdown subito”.
È l’appello lanciato da Carlo Palermo, segretario nazionale di Anaao Assomed, il sindacato dei medici ospedalieri.
“Con i dati preoccupanti dei contagi e delle morti e con le Regioni che contestano i numeri che le classificano zone rosse, l’unica soluzione è un lockdown nazionale di 6-8 settimane per appiattire la curva”, ha spiegato Palermo aggiungendo: “Siamo in enorme ritardo e non possiamo più assistere a questo rimpallo di responsabilità tra Regioni e governo”.
Quando a marzo il governo ha chiuso tutto “stavamo meglio di adesso”, osserva Palermo, sicuro che “se si continua con questo trend è facile prevedere che bisognerà fare una qualche selezione tra chi può essere intubato e chi no. Torneremo alla medicina di guerra”.
“Ci auguriamo che il ministro Speranza porti sul tavolo del governo le nostre richieste e ci aspettiamo già oggi una risposta alle nostre preoccupazioni”: lo ha dichiarato il presidente della Federazione degli Ordini dei medici, Filippo Anelli, intervenendo alla IV conferenza di Oncologia polmonare, organizzata dall’Istituto Tumori barese in collaborazione con l’ASLC, l’International Association for the Study of Lung Cancer e che si sta svolgendo online.
Anelli ha ribadito che “se i numeri della pandemia continueranno a essere questi e i cittadini non prenderanno coscienza che devono ridurre gli incontri con altre persone, il governo dovrà prendere delle decisioni importanti che, secondo noi, contemplano anche il lockdown totale”.
“Solo così – ha aggiunto – si può bloccare l’ascesa di questa curva e consentirci di arrivare a fine dicembre in maniera adeguata per affrontare la seconda parte della stagione invernale, quando arriverà anche l’epidemia influenzale. Altrimenti il sistema sanitario non reggerà”.
“Troppi morti. Troppo tardi per usare i pennarelli colorati. Chiudere tutto”.