WELFARE, DALLA REGIONE CALABRIA DUE IMPORTANTI DELIBERE
Staine: “L’impegno primario è quello di tutelare le fasce deboli”
di REDAZIONE
CATANZARO – 18 DICEMBRE 2022 – La Giunta regionale, nel corso dell’ultima riunione, ha approvato due importanti delibere che riguardano le politiche sociali: l’istituzione di una Cabina di regia, presieduta dall’assessore regionale al Welfare, per coordinare un sistema integrato di interventi e servizi sociali per il reinserimento delle persone sottoposte a provvedimenti limitativi o privativi della libertà personale dall’Autorità giudiziaria; il via libera ai criteri e alla modalità di utilizzo del Fondo statale per le politiche della famiglia 2022, che ammonta ad euro 1.233.000,00 per la Calabria, per interventi volti a sostenere la famiglia nei diversi ambiti, che spaziano dalla promozione di politiche familiari, alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, alle attività a favore della prima infanzia e delle responsabilità genitoriali.
“Sono felice – dichiara l’assessore Emma Staine – di annunciare due importanti provvedimenti che riguardano il recupero e il reinserimento delle persone detenute e la famiglia. Un doveroso ringraziamento alla senatrice Tilde Minasi che ha iniziato il lavoro che oggi ho l’onore di proseguire.
Le due delibere rappresentano il prosieguo di progetti avviati, ma è necessario portare nuove idee per valorizzare i settori di mia competenza, con il supporto di tutti gli strumenti disponibili.
Per il mio assessorato l’impegno primario è quello di tutelare le fasce deboli, e so che avremo la possibilità di lavorare in sinergia con tutto il terzo settore che in Calabria rappresenta una risorsa straordinaria.
La pandemia, la guerra e la crisi economica hanno portato le famiglie a vivere una complessità di disagi che meritano un’attenta analisi e un progressivo aumento del numero di famiglie multiproblematiche.
L’obiettivo è quello di evitare che le famiglie, che finora hanno resistito, sprofondino in una situazione di difficoltà e che quelle più fragili non peggiorino la loro condizione”.